lunedì 31 agosto 2015
Le Casque modelé 26 dei Sapuers Pompiers de la Defense Passive
Per parlare di questo Elmetto devo parlare di questo Elmetto, cioe devo parlare della sua nascita che non era mirata per i Pompieri.
Questo modello viene chiamato Adrian nelle tre versioni , le modelé 15 , le Modelè 26 , le Modelè 33.
Tanti pensano che il nome Adrian sia la ditta che lo produceva ma nella realtà la cosa e leggermente diversa.
Alla fine degli anni 14 dopo vari tentativi in ambito militare di trovare un alternativa ai kepi usati nell Esercito dietro un idea di un ufficiale Francese Louis Auguste Adrian e dietro un progetto di Foreman Louis Kuhn che crearono un casco in una lega diversamente più leggera se cosi si puo dire , usci l elemetto detto o casco del modello Generale ma direttamente chiamato Adrian.
Venne prodotto nel 1915 in due diverse Fabbriche della Japy Freres , una a Parigi e una Beaucorut vicino Belfort.
Adesso perché entro nel merito militare , questo casco ebbe i natali nel 1915 inizio della prima guerra Mondiale , infatti questo Adrian 15 era utilizzato anche in Italia , difatti alla fine della prima guerra Mondiale , alcuni Civici pompieri nel Triestino e zone limitrofe utilizzarono gli Adrian come elmetti protettivi, ma non solo ci sono memorie di caschi Inglesi riciclati e utilizzati.
Ora le differenze che ci sono tra i modelli Adrian Militari e poi successivamente quelli adottati dai Sapeurs Pompiers sono poche all occhio , parlo della diversita successiva cioe quando venne poi creata una linea per i Sapeurs pompiers , una per esempio e una bordatura sulla calotta che nella Versione Pompiers non ce e qui sto parlando esclusivamente del Modelè 26.
Per farvi capire meglio , allora alla fine della prima guerra Mondiale vennero riciclati gli Adrian parliamo gia degli anni 20 da parte dei vari corpi Comunali dei Sapeurs Pompiers , questo bastava solo cambiare il colore oppure colorare la Grenade di rosso ecc ecc , ma ecco li che poi con l arrivo del Modelé 26 entro a far parte dei Sapuer Pompiers in toto , infatti sono tantissime le versioni in argento Satin e comparvero le placche in Ottone , come gia potevano essere montate sulla versione precedente, difatti sono identiche se non le stesse degli 1895/1910 , ovviamente grazie al foro posto sull anteriore e fermata da un dado , comunque compaiono i Modelé 26 con placca frontale e la cimier ancora priva di granade, cimier che si poteva trovare anche in nickel sul satin tanto per farvi capire quante combinazioni si hanno avuti in anni in cui tutto veniva bene.
Il modelè 26 trovo poi fine con le Modelé 33 molto più bello con una cimier più alta con un cambio di coiffe interna e l aggiunta sulla cimier di una piccola granade.
Devo menzionare il 33 perché esistono versioni del 26 in nickel questo perché alcuni corpi cercavano non potendo ottenere ancora il modello 33 di portare il modello 26 più simile e vicino al 33 , quindi cromavano con l elettrolisi il modello 26 per portarlo in nickel e cambiavano i rivetti .
Ecco perché ho in collezione un modello 26 della defense passive , perché durante il secondo periodo bellico circolavano ancora molti modello 26.
Come dicevo questo modello 26 e della Defense Passive , la Defense passive non era altro che una sorta di attuale Protezione Civile , ma visto il periodo era mirata in una unica protezione , ovvero aveva il compito di Proteggere la Popolazione durante i bombardamenti , creare una rete sia informativa che di prevenzione ovvero con le sirene per avvisare dei bombardamenti , la costruzione dei rifugi e identificare quelli più idonei ovvero del tipo la Metrò le cantine, e informare la popolazione sul modo più rapido per raggiungerli e prevenire piccoli incendi o altre cose.
La defense passive e nata purtroppo a fronte dell inzio del conflitto 39/45.
nella defense Passive faceva parte sia la CRF ovvero la Croix Rouge Francaise e ovviamente i Sapeurs Pompiers questo pero comportava per ovvi motivi di variare il colore del Casco da argento satin al nero opaco .
L interno del Modello 26 era come per il 1910 in cuoio nero o marrone scuro a seconda da dove era derivato ma per i Sapeurs Pompiers Marrone chiaro e in alcuni casi scuro come il mio, non aveva dei supporti ma il liner o girotesta in cuoio era sostenuto da delle graffette , di cui qua sotto posto una foto.
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