giovedì 20 agosto 2015

Gli Autoprotettori o Autorespiratori Auer e Drager






Dato che nel Post Belga ho menzionato la maschera pieno facciale Drager ecco che posto due Autoprotettori completi che ho nella mia collezione .
Inizio con questo Auer PA 88/89 , ho due telai diversi di due annate differenti quindi e possibile che mi sbagli sulla dicitura , come potete vedere lo schienalino o supporto anatomico e ancora in legha o metallo quindi non antistatico come e negli autoprotettori di nuova generazione la fascia di fissaggio e nera ele bardature sono di colore arancio nell altro sono totalmente nere   , monta una bombola  di aria compressa in acciaio a fusione unica da 200 bar 4 LT , con interno in sabbiatura e fosfatazione , come potete vedere e di colore grigio , con la colorazione bianco nera come prevede la normativa sull ogiva dove viene riportata la storia e tutta la documentazione o vita della bombola, nella bardatura passa il tubo di media pressione che collega il riduttore all erogatore , dietro deve si aggancia la bombola troviamo la valvola di sicurezza o sovrapressione che in caso di anomalia non fa inalzare i BAR , vicino vi e posta la seconda utenza o escape dove si puo collegare una maschera supplementare o degli occhialini per l evaquazione di una persona.
Questo modello presenta ancora il manometro vecchio stile con l interno fotoluminescente che al buio si illumina sul verdolino per permettere all operatore di vedere il residuo di aria compressa , il manometro e a-magnetico ed antistatico.
La maschera che monta e una vecchia Drager Panorama Nova con ancora la retina per il posizionamento nucale , l attacco dell erogatore e ancora con l avvitamento da parte dell operatore .

Gli autoprotettori vengono anche chiamati a ciclo aperto , in quanto l aria espirata dall operatore viene espulsa fuori tramite il riduttore di pressione .

Vi sono due tipologie a Domanda o pressione negativa di cui la maschera e gli attacchi sono generalmente neri e uno a sovrapressione o pressione positiva di cui le maschere e attacchi presenteranno dei particolari in rosso come sulle Sekur Pirelli oppure alcune Drager Panorama Nova.







  Qua invece vediamo un Drager PA 94 , con una bombola in acciaio a fusione unica da 300 BAR , come nel precedente Autoprotettore presenta le stesse tipologie ma leggermente più moderne , per esempio lo schienalino e del tipo antistatico in fibra di carbonio, la fascia e molto più morbida e avvolgente e con la chiusura a clip in plastica , la precedente era con il pulsante centrale e in metallo , anche le bardature sono più rinforzate con sempre presente il tubo di media pressione , tubi che hanno degli attacchi speciali antisgancio a baionetta  , la bombolo e di colore giallo più attuale , anche esso a le valvole di sicurezza o di sovrapressione , al posto del manometro monta il sitema ICU che oltre a dare informazioni all operatore come il residuo bombola e la temperatura interna svolge la funzione di uomo a terra.
L uomo a terra non e altro che un segnalatore acustico che avvisa la presenza dell operatore alla squadra RIT oppure ai colleghi di dove si possa trovare molto utile con presenza massiva di fumo, questo sistema aiuta ad individure l operatore che puo esser caduto, o colpito , oppure aver perso coscienza durante un intervento..
Le maschere che possiamo trovare sono di diverse marche e diversi tipi , dalla Sekur Pirelli, alle Spaciani , alle Drager Panorama Nova , alle MSA Ultra Elite ecc ecc , le maschere una volta utilizzate in alcuni casi vengono pulite ad ultrasuoni e sanificate .
Per quanto riguarda l Europa il gioco forza e da Parte delle due ditte principali ovvero Drager e MSA , che comunque sia se voi prendete i Drager . gli Auer e MSA vedrete che le diciture delle ditte sono affiancate , AUER MSA , o MSA AUer , Drager Auer Auer Drager  , in Francia vi era anche la Fenzy che produceva autoprotettori e Bombole per i Sapeurs Pompiers.
Attualmente oltre le Bombole in acciaio sono presnete le bombole in Carbonio con interno in PET ed esterno in carbonio e resina epossidica , molto più capacitive e leggere delle sorelline in acciaio.

Quasotto invece un altra tipologia di Uomo a Terra della MSA un bel Firefly di 20 anni ancora perfettamente funzionante nei suoi 30 secondi, attualmente la MSA ha realizzato dei nuovi modelli molto più compatti e leggeri

Qua sotto invece un attacco più moderno dell erogatore alla maschera a doppia tenuta molto meno ingombrante di quelli vecchi e flessibile per una buona manovrabilità

In America il discorso e diverso , le marche più presenti sono la Scott , l Interspiro, tempi indietro anche della Cairns , e attualmente e presente la Drager , e ovviamente la MSA che essendo Americana ha la sua parte di mercato.
in America le maschere sono diverse non esistono gli attacchi rapidi in quato i loro caschi sono tutto aperto dai lati, le maschere Americane hanno un rinforzo in kevlar sulla parte superiore e hanno le valvole di sfiato poste sull LDV o direttamente sul facciale , montano in alcuni casi un Voice ovvero un amplificatore vocale

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